Scritta dal cantante, bassista e chitarrista Greg Lake all’età di 12 anni, Lucky Man è stata pubblicata nel primo album eponimo (uscito nel 1970) del supertrio inglese di rock progressivo Emerson, Lake & Palmer. Narra la vicenda dell'”uomo fortunato”, padrone di cavalli bianchi, atteso sulla porta da tante donne vestite di raso, ricco e pieno di agi. “Oh, che uomo fortunato era. Andò a combattere guerre / Per il suo Paese ed il suo re / Per il suo onore e la sua gloria / La gente voleva cantare / Oh, che uomo fortunato era”. Il finale è tragico e racconta ancora una volta, con un’ironia acida, la stupidità e la ferocia della guerra. “Un proiettile lo trovò / Il suo sangue scorse e lui pianse / Non c’erano soldi che potessero salvarlo / Così si distese e morì. Oh, che uomo fortunato era…” Il brano è stato suonato in studio da Lake (voce, chitarre, basso) e Carl Palmer (batteria) mentre Keith Emerson ha aggiunto in coda uno dei primi solo di Moog, il rivoluzionario sintetizzatore appena messo in commercio.
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