CONTRO LA GUERRA: GLI OBIETTORI DI COSCIENZA IN TURCHIA di Murat Cinar
“Ho paura mamma, mi sono cresciute le mani, gli stivali e le strade sono più grandi ora. Mi chiamano all’esercito, mi dicono di sdraiarmi e di alzarmi, mi dicono che può scoppiare la guerra, mi dicono di uccidere”.
Questa è la famosa canzone “Mamma” del cantautore Yasar Kurt. È un piccolo esempio per comprendere come vive un giovane maschio in Turchia. Come prevede la legge, i giovani maschi che compiono 20 anni devono presentarsi presso l’ufficio di leva più vicino. Il servizio militare è ancora obbligatorio in Turchia e il diritto all’obiezione di coscienza non è riconosciuto dalla Costituzione.
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