Sul cargo in transito al porto di Gioia Tauro, diretto a Tobruk (Libia), ci sarebbero dovute essere turbine eoliche. Invece si trattava di droni cinesi forse destinati al leader delle milizie della Cirenaica, Khalifa Haftar. La vicenda è stata ricostruita da Formiche.net : i droni Wind Loong II sono stati intercettati da una cooperazione italo-americana al porto calabrese dopo che erano partiti da un porto nella Greater Bay Area. L’arrivo a Tobruk lascia intendere che quel carico sarebbe stato gestito poi dal capo miliziano Haftar, che con la sua famiglia controlla la parte marittima della Cirenaica. Si avanza anche l’ipotesi che i droni non fossero diretti a lui, dal momento che la Russia usa l’Est libico come corridoio per rifornire il suo Afrika Corp, impegnato in varie aree del continente (sostituendo la disarticolata Wagner).
È possibile che i cinesi abbiano approfittato della rotta aperta da Mosca via Libia per consegnare i proprio armamenti a clienti africani. Le spedizioni cinesi stanno infatti evitando il corridoio indo-mediterraneo che passa dal Mar Rosso, a causa della destabilizzazione armata prodotta dagli Houthi.