Uno slogan che ha quasi sessant’anni, e ancora e sempre si fa ricordare. È quel “mettete dei fiori nei vostri cannoni”, uno dei mantra più epocali del pacifismo nato sull’onda delle proteste contro la guerra nel Vietnam, ripreso in uno dei più famosi brani del beat italiano. I Giganti di Enrico Maria Papes, nel 1967 del “Flower Power”, arrivarono pure terzi al festival di Sanremo con la canzone “Proposta” che lo conteneva nel ritornello. Il Festival si apriva in quegli anni alla musica “impegnata”, ancorché sotto forma di semplice canzone con lo stile dell’epoca. Il testo è molto interessante perché rappresenta uno spaccato sociale: l’operaio Brambilla, il pittore sfortunato che vende giornali e il figlio di famiglia benestante, frustrato ma deciso comunque a non accettare il destino già scelto per lui da suo padre e ad andarsene lontano. Tutti accomunati dalla protesta contro la guerra e da quello slogan che, intatto, continua a vivere nell’immaginario collettivo della nonviolenza.
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