Navi fantasma, mari remoti…. pare lo scenario di un romanzo sui pirati dei Caraibi, se non fosse che occorre aggiungere le parole “cavi tranciati”.
Siamo nell’era della “diplomazia della violenza”, violenza che è soprattutto ibrida, in una guerra che non vede uomini combattere e uccidere altri uomini, ma anche intervenire in modo “subdolo” sui sistemi di comunicazione ed energetici.
Un esempio di ciò lo stiamo vedendo in questi giorni nel Mare Baltico. L’approfondimento a questo link:
https://formiche.net/2024/12/mar-baltico-cavi-tranciati-petroliere-conflitto-russo/

Navi militari russe nel Mar Baltico (licenza Creative Commons)