Di sicuro, almeno in Italia, è la più conosciuta tra le canzoni contro la guerra. Fabrizio De André la registrò per la prima volta nel 1964, pubblicandola su un 45 giri con sul lato B “La ballata dell’eroe”, altra canzone antimilitarista già uscita nel 1961. Il testo della vicenda del soldato antieroe, che perde la vita per aver scelto di risparmiare quella del nemico, prende vita modellato su precedenti testi altrettanto celebri, tra cui la poesia “Il dormiente della valle” di Arthur Rimbaud. Fondamentale anche l’esperienza bellica dello zio del cantautore. Per l’ascolto e la storia completa del brano, nonché per una raccolta accurata delle tantissime versioni in molte lingue del mondo, è interessante seguire quanto riportato dal sito Antiwarsongs, cliccando qui:
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=5&lang=en#agg1578